Gli alimenti per combattere la celiachia aiutano l’intestino, ma non di tutti!

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L’alimentazione gluten-free è salutare per i celiaci, ma non per forza per chi non lo è!

Fra le malattie legate all’alimentazione più conosciute e diffuse a livello mondiale c’è sicuramente la celiachia. Colpisce circa l’1% della popolazione globale e i danni che arreca all’organismo sono più importanti di quelli che si possano pensare. Non esiste una cura definitiva: scegliere con attenzione gli alimenti per combattere la celiachia è l’unico modo per evitare conseguenze pericolose per l’organismo.

Cos’è la celiachia: i problemi di un intestino infiammato

La celiachia è una malattia che colpisce l’apparato gastrointestinale, in particolare l’intestino e i suoi villi. Si tratta di una malattia infiammatoria in cui il contatto col glutine fa credere al sistema immunitario che i villi intestinali siano pericolosi, e di conseguenza li aggredisce. È una malattia autoimmune genetica: perciò, purtroppo, bisogna conviverci per tutta la vita.

Non bisogna però confondere la celiachia con l’intolleranza al glutine, una delle due intolleranze più comuni al mondo, insieme a quella al lattosio. Gli intolleranti hanno sintomi simili, come crampi addominali e problemi nella digestione, ma i loro villi sono in salute e non vengono attaccati dal sistema immunitario. In più, l’intolleranza solitamente si presenta con l’avanzare degli anni, mentre la celiachia mostra i suoi sintomi fin dallo svezzamento.

Le complicazioni della celiachia da non sottovalutare

Già di suo la celiachia è pericolosa. L’effetto atrofizzante sui villi li rende incapaci di assorbire le sostanze nutritive provenienti dagli alimenti, rendendo molto comuni casi di ipovitaminosi e malnutrizione nei celiaci. Anche piccole quantità di glutine in un alimento possono causare gravi danni all’apparato gastrointestinale. Se non si applica una ferrea dieta, la malattia può evolversi con sintomi ben più gravi:

  • Celiachia refrattaria: è una forma grave di celiachia in cui i sintomi e i danni causati dal glutine continuano anche dopo che l’intestino non ha più traccia della proteina al suo interno.
  • Intolleranza al lattosio: l’enzima che degrada il lattosio (lattasi) in età pediatrica è prodotto nei villi. Se questi si atrofizzano e non sono attivi, non possono produrre la lattasi e di conseguenza generano ulteriori problemi di assorbimento nel bambino.
  • Ridotta attività della milza: l’iposplenismo è l’incapacità della milza di lavorare a pieno regime. In questa situazione, il corpo è indebolito perché normalmente la milza aiuta a reagire prontamente contro le infezioni.

L’unico modo per evitare l’insorgenza di complicazioni rimane una dieta totalmente priva di glutine che, per fortuna, negli ultimi anni è diventata più semplice da gestire per l’aumento della varietà di prodotti disponibili sul mercato.

Gli alimenti per combattere la celiachia aiutano l’intestino, ma non di tutti!

Alimentazione gluten-free: gli alimenti per celiaci

La necessità di una popolazione sempre crescente di persone che soffrono di celiachia ha spinto la cultura del cibo e l’industria alimentare verso alimenti che possano essere assunti anche da chi ha problemi con il glutine. Ci sono quindi diversi piatti che chi ne soffre non può assumere, ma anche la lista degli alimenti privi di glutine non è corta!

Cosa non deve mangiare un celiaco?

Per evitare l’assunzione di glutine, un celiaco deve conoscere quali sono gli alimenti più comuni che lo contengono. Le principali fonti di glutine sono i cereali: frumento, farro, orzo, avena e i loro derivati, inclusi pane, pasta e pizza. Questo significa che tutti i prodotti da forno sono da escludere dalla propria dieta, a meno che non siano fatti con farine di cereali privi di glutine.

Anche gli alimenti che contengono derivati di questi cereali devono essere rimossi dalla dieta. Stai sempre attento anche a yogurt e prodotti fermentati con cereali, bevande solubili come il caffè istantaneo e birre da malto d’orzo o frumento. Ricorda che se un prodotto è gluten-free per legge deve essere esposto il corretto simbolo nell’etichetta!

È importante stare attenti anche alle farine industriali. Spesso troverai nell’etichetta la dicitura “può contenere tracce di frumento” oppure di altri cereali. Questo non significa che nel pacco di farina di riso c’è il rischio di trovare anche farina di grano, ma che nello stesso stabilimento hanno prodotto anche farine di cereali per te vietati. Per ridurre al minimo il rischio, comunque, è bene cercare solo ed esclusivamente farine e prodotti gluten-free.

Cosa può mangiare un celiaco?

La celiachia, comunque, non deve essere vista come un momento di privazione. Trovo più corretto affrontarla come uno sprone per scoprire nuove fonti di carboidrati che la natura ci offre e che sono totalmente prive di glutine. Oltre al riso, particolarmente comune sugli scaffali dei nostri supermercati, stanno diventando sempre di più le offerte che riguardano grano saraceno, amaranto, quinoa e sorgo.

Anche spostare l’attenzione verso i tuberi è un’ottima idea. Le patate sono spesso accusate di contenere glutine, ma è una diceria popolare: ne sono totalmente prive e aiutano ad arricchire il piatto di sapore e sostanza. Dopotutto, seguire una specifica dieta non significa smettere di assaggiare piatti ricchi di sapore.

Gli alimenti per combattere la celiachia aiutano l’intestino, ma non di tutti!

L’alimentazione gluten-free è più salutare?

Con la crescita dell’industria degli alimenti gluten-free è cresciuta anche una sorta di “moda” nell’acquisto di questi prodotti. Testare nuovi sapori e arricchire la propria dieta è sempre un elemento positivo per il nostro organismo, che impara ad assumere sostanze nutritive diverse da fonti diverse. Tuttavia, non bisogna cadere nel tranello e credere che un’alimentazione gluten-free sia più salutare per chi non è celiaco.

Un celiaco ha assoluto bisogno di questi alimenti, e per il suo organismo è decisamente salutare e apporta benefici, evitando di sviluppare gravi carenze nutrizionali. Per chi non è celiaco, invece, significa privarsi senza motivo di alimenti che invece sono ben tollerati dal proprio intestino. Ognuno di questi alimenti serve a mantenere il corretto apporto di zuccheri, vitamine e sali minerali, essenziali nella loro varietà per mantenere attive tutte le funzioni dell’organismo: privandotene, rischi di ottenere più danni che benefici. Inoltre, ogni cereale ha proprietà nutraceutiche uniche, che non sempre trovi nei vari tipi di farine gluten-free disponibili sul mercato.

I nutraceutici dei cereali che rischi di perdere

I cereali sono alimenti ricchi di sostanze ad attività nutraceutica, che non aumentano il valore calorico dell’alimento ma permettono all’organismo di trarre dei benefici non indifferenti. Le sostanze bioattive sono presenti soprattutto nella crusca e includono polifenoli, fitosteroli e fibre. In particolare, esistono sostanze utili per aiutare a combattere specifiche patologie.

Avenantramidi:

Presenti nell’avena, si tratta di potenti antiossidanti, antiinfiammatori e antiaterogeni, cioè riducono la formazione delle placche aterosclerotiche, tipiche dei soggetti a rischio ictus o infarto.

Fitati:

Sono le forme di deposito del Fosforo nei vegetali. Presente nella crusca del grano, ad alte concentrazioni riducono l’assorbimento del Calcio nell’intestino. A dosi controllate sono protettori dell’ossidazione delle cellule dell’intestino contro i radicali liberi.

Orizanolo:

Si tratta di un insieme di steroli tipico del riso integrale. Ha proprietà antiossidanti e riduce l’aggregazione piastrinica. Per questo motivo è usato per trattare le iperlipidemie e gli eccessi di grasso in menopausa, mentre nello sport si usa per aumentare la massa muscolare.

Glucani:

Sono derivati delle fibre vegetali che difficilmente vengono assorbiti. Stimolano lo svuotamento gastrico e nell’intestino stimolano la peristalsi, così da mantenere una corretta regolarità.

Gli alimenti per combattere la celiachia aiutano l’intestino, ma non di tutti!

Imparare a gestire la propria salute è importante, soprattutto quando si soffre di malattie che rischiano di spegnere le nostre funzioni fisiologiche. Riconoscere gli alimenti per celiaci e le conseguenze degli alimenti vietati è essenziale per imparare a convivere correttamente con questa malattia.

Fonti e Approfondimenti

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