Benefici della cuticola di nocciola: da scarto ad alimenti funzionali

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La cuticola di nocciola è un prodotto di scarto dell’industria alimentare che può essere trasformata in ottimi alimenti funzionali.

Nella preparazione industriale delle nocciole, tipicamente destinate alla creazione di creme spalmabili, viene scartato un elemento essenziale per apportare benefici al nostro organismo. La cuticola di nocciola è ben oltre ciò che ci si aspetta e potremmo approfittarne anche in ambiti impensati.

Che cos’è la cuticola di nocciola?

La cuticola è la porzione più esterna del seme oleoso che siamo abituati ad assaporare, a diretto contatto con il guscio esterno. Durante i processi di lavorazione industriale, la tostatura e il lavaggio dei semi porta alla perdita del guscio ma anche della cuticola stessa, che viene tipicamente scartata e mandata nei rifiuti.

Come spesso avviene nei semi, le porzioni esterne sono anche quelle più ricche di sostanze benefiche, nonostante tendiamo a rimuoverle se ce le troviamo nel nostro piatto. La cuticola non fa eccezione. E’ infatti ricca di fibre vegetali, lipidi insaturi e fitocomposti ad attività antiossidante, inclusi polifenoli, flavonoidi e procianidine.

Benefici della cuticola: chi ci guadagna?

Le varie sostanze della cuticola permettono alla stessa di svolgere attività non indifferenti nel nostro organismo, se assunta. Parliamo di attività antiossidante, antiinfiammatoria e antibatterica, ma anche di alto valore prebiotico in grado di stimolare correttamente l’attività della flora intestinale.

E’ quindi consigliato assumere la nocciola intera, con la cuticola, per massimizzare gli ottimi effetti positivi che essa porta al nostro corpo e alla nostra salute. Non è però l’unico metodo, dato che pian piano stanno nascendo nuove tecnologie che ci permettono di sfruttare anche la cuticola scartata dagli impianti industriali.

Scarti della nocciola per migliorare altri alimenti? Si può!

L’obiettivo di riciclare gli scarti della produzione industriale sembra essere prossimo a essere raggiunto. Negli ultimi anni sono infatti stati proposti nuovi metodi di utilizzo degli scarti di cuticola, integrandola nella produzione di vari alimenti. Parliamo di:

  • Caffè: l’aggiunta di cuticola – opportunamente privata della sua componente grassa – al caffè ha portato alla formazione di una miscela con maggiori proprietà antiossidante, dettato dall’aumento del contenuto di polifenoli nella bevanda.
  • Pasta: è stato proposto un particolare tipo di pasta a cui è stata aggiunta nell’impasto la cuticola di nocciola, mantenendo le sue proprietà di gusto e odore e ottenendo così un alimento fortificato di grande valore.
  • Fermenti lattici: le caratteristiche prebiotiche della cuticola sono state sfruttate anche nella produzione di fermenti vivi, aiutando le colonie a resistere più facilmente alle basse temperature a cui vengono sottoposte per la loro conservazione. Questo si è dimostrato utile anche per migliorare la vitalità dei fermenti utilizzati in alcuni tipi di yogurt.

La cuticola di nocciola ha dimostrato avere effetti benefici attraverso diversi metodi di assunzione, sia con la nocciola che naturalmente circonda, sia in alimenti funzionali arricchiti. Sarebbe il caso, allora, di riflettere sull’importanza che essa ha e rivedere l’utilizzo di altri prodotti che ad oggi vengono visti come scarti e che invece possono offrire benefici in vari e impensati modi!

Fonti e Approfondimenti

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