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La dieta chetogenica funziona? Gli studi scientifici dimostrano una sua efficacia solo in determinate condizioni. Di certo non è adatta a tutti!
Dimagrire è l’obiettivo di molte persone, a volte anche quando non ce n’è davvero bisogno. Al contrario, è essenziale in casi di patologie specifiche, come l’obesità o il diabete di tipo II. Per venire incontro a queste necessità, negli anni sono nati diversi regimi alimentari che possono essere d’aiuto. Sotto osservazione negli ultimi tempi è l’utilizzo della dieta chetogenica contro le malattie metaboliche. Ma è uno stile alimentare attuabile da tutti?
Cos’è la dieta chetogenica?
La dieta chetogenica è un regime alimentare che pone l’accento sul ridurre i carboidrati nella dieta con l’obiettivo di consumare le riserve energetiche del corpo. Riducendo l’assunzione di sostanze zuccherine, infatti, l’organismo comincia a consumare le sue riserve di zuccheri e di grassi, in particolare di grassi. Così facendo viene accelerata la riduzione della massa grassa che si trasforma in corpi chetonici. Da qui il nome “chetogenica”.
Uno stile alimentare di questo tipo, tuttavia, deve essere tenuto sotto osservazione da un medico o nutrizionista. Se infatti il corpo reagisce in maniera eccessiva, oppure la dieta si protrae troppo a lungo nel tempo, la quantità di corpi chetonici cresce al punto tale da diventare tossica per l’organismo. È importante, allora, tenere sotto controllo i propri valori di acidità nel sangue e nelle urine, oltre che nell’alito, dato che sono dati incontrovertibili di come sta reagendo l’organismo!
La dieta chetogenica è efficace?
Nonostante la diffusione mediatica di questo tipo di alimentazione, la dieta chetogenica funziona davvero solo se applicata a soggetti che presentano malattie metaboliche, prima fra tutte l’obesità. Una persona obesa che segue questa dieta, infatti, potrà eliminare gli eccessi di grasso depositati nel suo corpo e vedere un netto miglioramento della sua condizione clinica.
La dieta chetogenica sembra inoltre dimostrare giorno dopo giorno efficacia anche contro altri tipi di malattie, come il diabete di tipo II. In questo caso, infatti, è necessario regolare correttamente il quantitativo di carboidrati da assumere – che comunque non verranno mai tolti del tutto
Ricorda, infatti, che i carboidrati sono praticamente l’unica fonte di energia per il cervello e che se cominciano a mancare ne soffriranno tutte le tue prestazioni mentali, dalla semplice riflessione al mantenere l’attenzione fissa, sia a lavoro sia durante lo studio. In questo caso, non c’è integratore per la mente che tenga, anche se sono sicuramente utilissimi in altre circostanze.
È importante sapere quando evitare la dieta chetogenica!
Tutti noi siamo diversi, non solo per le esperienze che ci hanno segnato ma anche e soprattutto perché il nostro organismo reagirà sempre in maniera diversa a qualunque tipo di stimolo. Di conseguenza, anche la dieta chetogenica non è adatta a tutti.
Non possono approcciarvisi ad esempio coloro che soffrono di diabete di tipo I. Al contrario di chi soffre del tipo II, infatti, hanno bisogno di una costante assunzione di carboidrati e non devono accelerare la formazione di corpi chetonici perché rischierebbero di produrne troppi. Anche le donne in gravidanza e i giovani ancora in fase di sviluppo non devono seguire questo tipo di dieta, dato che i corpi chetonici sono difficili da smaltire in un corpo giovane e impossibili da eliminare in un bambino ancora nel pancione!
Inoltre, dato che la chetogenesi mette sotto sforzo fegato e reni, chi ha malattie legate a questi organi non possono cominciare questo regime alimentare. Porte chiuse quindi per chi soffre di cirrosi epatica o sovraccarico renale, tipica condizione che giunge con l’età avanzata.
La dieta chetogenica serve a dimagrire?
La crescente fama negli ultimi anni nasce dal fatto che in molti, anche senza averne le conoscenze ed eseguendo un vero e proprio abuso della professione, propongono piani nutrizionali con l’obiettivo di sfruttare la dieta chetogenica per dimagrire.
Questo piano alimentare, però, nasce con l’obiettivo di ridurre i depositi di grasso in coloro che hanno delle patologie serie, come l’obesità. Fare lo stesso su un soggetto sano, normopeso o appena sovrappeso, da un lato sicuramente gli farà perdere peso, ma dall’altro rischia di generare effetti collaterali pericolosi per l’organismo, anche sul lungo periodo.
Contatta allora sempre un dietologo o un nutrizionista per farti seguire in qualsiasi piano alimentare tu voglia affrontare. Spero che adesso tu ne sappia un po’ di più sull’utilizzo della dieta chetogenica contro le malattie metaboliche e sui rischi per le persone sane. Se hai voglia di approfondire la questione, non esitare a mandarmi un messaggio sui social!
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