Effetti collaterali della liquirizia: può dare interazione con farmaci?

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Gli effetti positivi della liquirizia sono variegati, ma ogni faccia ha due medaglie e anche questa radice ha un retrogusto amaro!

Tutto ciò che assumiamo ha i suoi effetti sull’organismo, anche quelli che riteniamo “alimenti vuoti”. Questo perché tutto ciò che c’è in natura interagisce dentro di noi. E dato che le interazioni possono essere positive o negative per il nostro corpo, è ovvio che tutto ha – potenzialmente – effetti indesiderati. Un po’ come gli effetti collaterali della liquirizia che, nonostante le sue proprietà, ha comunque delle interazioni con farmaci e con patologie che dovrebbero limitarne l’uso.

Effetti collaterali della liquirizia: può dare interazione con farmaci?

Gli effetti della liquirizia nel corpo umano

Nella liquirizia sono presenti diverse sostanze in grado di interagire con i recettori nel nostro organismo, sia nel tratto gastrointestinale, sia nel resto del corpo. Questa radice è infatti famosa per le sue proprietà espettoranti e digestive, oltre che come colorante e insaporitore in ambito alimentare. Il principio attivo che la contraddistingue è la glicirrizina, delle cui proprietà protettive e cicatrizzanti per la mucosa gastrica avevamo parlato in questo articolo.

Gli effetti collaterali della liquirizia: quando non conviene assumerla?

Le importanti proprietà benefiche sul nostro organismo si controbilanciano con effetti collaterali o interazioni che rendono la liquirizia meno “panacea” di quanto si possa pensare inizialmente. È importante ricordare come il consumo moderato della liquirizia e di parti di essa è sicuro: chiaramente, è il troppo che stroppia!

I principali effetti collaterali sono legati alla capacità della liquirizia di ridurre la perdita di Sali minerali, in particolare il potassio, andando così ad aumentare la pressione arteriosa e determinare ipertensione. Inoltre, al suo interno è presente una sostanza simile agli ormoni, l’acido glicirretico, in grado di interferire con la crescita delle cellule, tanto che è sotto osservazioni perché dosi elevate potrebbero sbilanciare gli equilibri fisiologici a favore della comparsa di tumori.

Oltre a ciò, i più comuni effetti secondari dati dall’assunzione di grandi quantità di liquirizia sono stanchezza muscolare, malattie cardiache e renali. Bisogna però stare attenti soprattutto nel momento in cui si assumono anche farmaci, dato che le interazioni non sono da prendere sotto gamba.

Le interazione con i farmaci della liquirizia

Molti effetti indesiderati dati dall’assunzione della liquirizia in varie forme, tisane incluse, dipendono dalla concomitante presenza di farmaci nell’organismo. Un esempio è la digossina: si tratta di un farmaco utilizzato per aumentare la forza contrattile del cuore, divenendo necessaria per chi soffre di insufficienza cardiaca. La liquirizia può provocare interazioni con chi assume digossina perché riduce la quantità di potassio nel sangue, aumentando la tossicità del farmaco.

Altre interazioni con farmaci comuni riguardano il warfarin, un anticoagulante utilizzato per ridurre il rischio di trombosi, gli estrogeni e i corticosteroidi, vista la somiglianza con l’acido glicirretico, e i medicinali utilizzati per i casi di ipertensione, inclusi i diuretici, visto che modifica le concentrazioni di sali minerali nel sangue.

Effetti collaterali della liquirizia: può dare interazione con farmaci?

I casi di interazione erba farmaco non sono rari, anzi: come avevamo visto in questo articolo, esistono ma sono poco conosciuti. Gli effetti collaterali della liquirizia sono un altro esempio di come una sostanza naturale non è necessariamente salutare o priva di controindicazioni, soprattutto per chi contemporaneamente assume farmaci o ha patologie che lo rendono un soggetto a rischio.

Fonti e Approfondimenti

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