Bisogna preoccuparsi della dipendenza da caffeina?

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Bere il caffè è un simbolo della nostra cultura. Ma può davvero portare dipendenza come dicono?

Il sorso di caffè di prima mattina è un rituale per gli italiani, a volte viene proprio visto come segno distintivo nazionale. Sicuramente la cultura del caffè in Italia si è evoluta di molto negli anni, tanto da portare studi sempre più accurati non solo nella formulazione della più interessante miscela di caffè, ma anche sui possibili effetti collaterali della bevanda. Un esempio è la dipendenza da caffeina.

Bisogna preoccuparsi della dipendenza da caffeina?

Cos’è la caffeina?

La caffeina è una sostanza vegetale appartenente al gruppo degli alcaloidi, tipicamente presente in piante e prodotti vegetali come caffè, tè, cacao, guaranà e il mate. Nel vegetale serve come insetticida: prodotto dalle foglie, è infatti in grado di paralizzare gli insetti che rischiano di danneggiare la pianta. Nell’uomo, invece, ha un effetto stimolante per il Sistema Nervoso, tale da renderla a tutti gli effetti una sostanza stupefacente.

Perché la caffeina genera dipendenza?

La dipendenza da caffeina prende il nome di caffeinismo. Al contrario di altre sostanze stupefacenti come cocaina o anfetamine, questo alcaloide agisce bloccando l’adenosina, una sostanza normalmente prodotta dal nostro corpo e che induce la stanchezza e l’impulso a dormire. Siccome viene bloccata, in presenza di caffeina non sentiamo l’impulso di andare a dormire, né tanto meno ci sentiamo stanchi anche se il nostro corpo comincia a essere scarico.

Esattamente come in altri casi, il motivo principale della dipendenza risiede nella capacità della sostanza di aumentare la liberazione nel Sistema Nervoso Centrale di adrenalina e noradrenalina, donando un senso di benessere ed euforia che viene nuovamente ricercata dall’organismo non appena la caffeina comincia a scarseggiare. La dipendenza da caffeina è stata verificata come dipendenza fisica lieve: significa che il nostro corpo tende a chiederne sempre di più, dato anche dal fatto che viene velocemente tollerata dall’organismo.

La caffeina è sicura?

La European Food and Safety Authority (EFSA) ha espresso un parere sulla sicurezza della caffeina una volta assunta dal nostro organismo. In quanto sostanza singola, finchè si rientra nei limiti delle dosi giornaliere definiti sicuri (circa 3 mg per ogni kg di peso corporeo) non sono noti effetti avversi degni di nota. Nemmeno in donne in gravidanza o in allattamento, anche se è comunque consigliato ridurne il consumo in questi casi. Al contrario, possono esserci interazioni da prendere in considerazioni con altre sostanze presenti nei prodotti alimentari che la contengono, come gli energy drink. In più, siccome per loro natura non si tratta di bevande proprio salutari, evitare di assumerle non può che fare bene al nostro corpo.

Bisogna preoccuparsi della dipendenza da caffeina?

Quali alimenti contengono caffeina?

La caffeina è presente in una grande varietà di piante e vegetali che crescono tipicamente nella fascia tropicale ed equatoriale del nostro pianeta. È ampiamente contenuta in caffè, tè, cacao, mate ma anche guaranà e cola. A livello industriale la puoi trovare in bevande energizzanti di varie marche e la puoi riconoscere dall’etichetta, dove viene indicata anche con il termine teina o guaranina. Sì, teina e caffeina sono la stessa cosa!

Assumere i derivati più comuni delle piante che contengono caffeina, come infusi o decotti, è sicuro nei limiti di un corretto consumo giornaliero, ma bisogna ricordare che si tratta di alimenti non adatti a chi soffre di insonnia e che conviene evitarli se si soffre di sbalzi di pressione arteriosa, anche se non è stata identificata ancora una relazione netta fra le due cose.

Il caffè decaffeinato è una soluzione?

L’industria alimentare si è evoluta per offrire prodotti sempre più fruibili da coloro che potrebbero avere interesse e piacere nel gustare il caffè, ma si preoccupano di possibili effetti indesiderati della caffeina. Il caffè decaffeinato è allora diventato un prodotto molto presente sugli scaffali dei supermercati. Ho fatto un piccolo opuscolo sul caffè decaffeinato e su come viene prodotto: fammi sapere cosa ne pensi!

Il caffè e le varie bevande che contengono alcaloidi possono spaventare, soprattutto se c’è il rischio di contrarre una vera e propria dipendenza da caffeina. Tuttavia, se sei un soggetto sano e limiti il consumo senza superare le 3-4 tazzine al giorno, potrai tornare a essere in pace con il tuo corpo.

Fonti e Approfondimenti

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